Tagliamo, perché del doman non v’è certezza

Tagliamo, perché del doman non v’è certezza

Pescara 15 marzo 2024

Questo potrebbe essere il motto alla base delle potature e capitozzi delle nostre tamerici sul lungomare nord a Pescara.

Le tamerici vengono capitozzate, i loro rami con diametri superiori agli 8 cm ancora fino a oggi giacciono sull’asfalto.
L’amministrazione risponde che sono malate, e pubblica una foto di una tamerice con cavità datata di anni.
Noi vediamo invece queste foto: rami importanti sani, in piena ripresa vegetativa.
Le domande che poniamo sono queste: se sono potature mirate, possibile che tutte le tamerici siano malate e pericolanti e godano dello stesso trattamento?

Perché queste operazioni contravvengono sempre i Criteri Minimi Ambientali (Decreto Ministeriale del 2020)?

I CAM, questi sconosciuti, scrivono chiaramente che:

  • le potature non devono essere effettuate quando gli alberi sono in ripresa vegetativa e l’avifauna è in piena attività, come ora.
  • che in caso di obbligo di tagli importanti, superiori agli 8 cm, la sezione va disinfettata, perché lo stesso taglio in caso contrario porterà marciume e ingresso di agenti patogeni, ma naturalmente nessun taglio è stato disinfettato.

L’amministrazione risponde che nel suo operato si appoggia al Regolamento del Verde di Pescara del 2007, che dice che potature possono essere fatte entro il 15 marzo, scordandosi della gerarchia del Diritto: un regolamento comunale, datato, soccombe a un decreto ministeriale del 2020, che chiaramente indica lo stato dell’albero (ripresa vegetativa) e il tipo attività dell’avifauna, non si vincola a una data del calendario, sempre più relativa, visto che siamo in pieno cambiamento climatico.
Invece si continua a potare, si dice, per la salute delle piante e per la nostra sicurezza.

Allora al posto di accanirsi sulle nostre povere tamerici non sarebbe forse il caso di avviare una campagna massiccia e urgentissima su tutti i pini di Pescara che sono inesorabilmente attaccati dalla cocciniglia? Di dirottare tutti i fondi prima di assistere a una moria generalizzata del nostro albero identitario?
Ma il Decreto Ministeriale dell’obbligo alla lotta contro la cocciniglia è del 2021, e quindi, da noi ancora non è arrivato. Qui a Pescara siamo al 2007, al nostro regolamento, bloccati nel tempo.
E quindi continuiamo a potare, a capitozzare, del domani non c’è certezza

Simona Barba
Radici in Comune