Cosa è disposta a fare questa amministrazione per sanare la città? Non molto.

Cosa è disposta a fare questa amministrazione per sanare la città? Non molto.

Una maggioranza distratta ha accolto il dibattito sulla mobilità e sulla città 30.
Il sindaco e l’assessore alla mobilità assenti, i consiglieri pochi.

Un Ordine del Giorno presentato da Radici in Comune con la voce della Consigliera Simona Barba che avrebbe voluto aprire a una discussione sul modello futuro della Città, sul mettere al centro la persona invece che l’auto.
Ci è stato risposto che siamo moss3 dall’emotività dell’accaduto, che non si affrontano così i temi, eppure la maggioranza per prima ha “emotivamente” inseguito il mio ordine del giorno presentando il suo documento in fretta e furia.

Alla domanda di visione per il futuro, ci è stato risposto solo attraverso i fatti del passato: il modello di città non è messo in discussione, la città è un gioiello e va continuata questa direzione, si darà mandato ai nostri uffici comunali che risolvano le situazioni critiche in modo tecnico.

E quindi nessun dubbio sull’aumentare la densità abitativa in centro;
nessun dubbio sul continuare a cercare aree di parcheggi in centro, probabilmente avrei avuto maggior successo se nella mia visione avessi inserito parcheggi sui tetti degli alti palazzi.
Pescara non chiederà aiuto a nessun urbanista per analizzare quanto sta accadendo, avremo, come sempre quando si parla di queste cose, il filobus che proviene dal passato che, come nelle migliori profezie, lui da solo sanerà la città del futuro, nel frattempo il suo percorso potrebbe essere utile, perché no, per altri parcheggi, perché lo spazio all’auto non si negherà mai.
Eppure questo è il momento di iniziare la discussione a tutti i livelli, in Consiglio Comunale, tra le associazioni, nella comunità.
Non possiamo considerare normale quanto sta accadendo, non possiamo non mettere in dubbio come questa città si sta sviluppando. I modelli di città sono tanti, eppure qui ne abbiamo solo uno, inossidabile.
Questa sicurezza estrema, che l ‘amministrazione non voglia mettere nulla in discussione, nasconde invece una grande emotività.
Ma chi amministra ha il dovere di essere lucido, e deve valutare diversi scenari a lungo raggio, senza la supponenza di essere sempre nel giusto.

Alla nostra riflessione di qualche giorno fa, su cosa siamo veramente disposti a fare per sanare la città, ieri ci è stato risposto: non molto.

#citta30
#mobilitàsostenibile