PESCARA – Come può la pianificazione urbanistica contribuire alla salute e al benessere dei cittadini? Questo è stato il tema centrale dell’intervento della Dr.ssa Annamaria Di Giammarco, esperta in materia di sanità pubblica, durante la commissione comunale di giovedì 13 marzo, a Pescara.
Nel suo intervento, la Dr.ssa Di Giammarco ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato alla progettazione della città, che tenga conto non solo della mobilità e dello sviluppo urbano, ma anche degli effetti sulla salute dei cittadini. Un modello di “città sana” – ha spiegato – si basa su un mix di elementi chiave: spazi pubblici accessibili, mobilità attiva, verde urbano diffuso e politiche di sostenibilità ambientale”.
Tra i punti affrontati, la relatrice ha evidenziato come l’urbanistica tradizionale abbia spesso privilegiato la crescita edilizia e le infrastrutture per il traffico veicolare, trascurando aspetti fondamentali per il benessere delle persone, come la qualità dell’aria, la vivibilità degli spazi pubblici e la possibilità di muoversi in sicurezza a piedi o in bicicletta.
“La salute urbana – ha dichiarato la Dr.ssa Di Giammarco – non è solo una questione sanitaria, ma un tema di pianificazione. Ridurre il consumo di suolo, garantire aree verdi diffuse, migliorare la qualità dell’aria e incentivare la mobilità attiva sono azioni che incidono direttamente sulla prevenzione di patologie croniche legate all’inquinamento e alla sedentarietà.”
Per rendere Pescara una città più sana, la Dr.ssa Di Giammarco ha suggerito una serie di strategie concrete, tra cui:
- potenziare la rete della mobilità attiva, ampliando le piste ciclabili e migliorando i percorsi pedonali;
- aumentare e valorizzare le aree verdi, favorendo la connessione ecologica tra i parchi e garantendo spazi pubblici accessibili in ogni quartiere;
- riqualificare gli spazi urbani degradati, trasformandoli in luoghi di aggregazione e socialità;
- ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, limitando il traffico privato nelle aree più sensibili e promuovendo soluzioni di trasporto pubblico più efficienti;
- integrare la salute nei processi di pianificazione, attraverso strumenti normativi che tengano conto degli impatti sulla qualità della vita dei cittadini.
L’incontro in commissione ha evidenziato la necessità di un cambio di passo nella gestione dello sviluppo urbano di Pescara. La transizione verso una città più sana richiede una visione lungimirante e il coinvolgimento attivo di cittadini, associazioni e istituzioni.
Cenno è stato fatto al vigente accordo Stato-Regioni per cui la pianificazione urbana deve essere il prodotto di integrazione tra le competenze dei pianificatori e, tra gli altri, delle professioni, mediche e tecniche, della prevenzione, fra l’altro chiamate direttamente in causa nell’accordo.
“La sfida – ha concluso la Dr.ssa Di Giammarco – è quella di superare il modello di città costruita intorno all’auto e restituire spazio alle persone, migliorando la qualità della vita e rendendo Pescara un esempio di sostenibilità e benessere urbano.”
L’intervento ha suscitato interesse tra i membri della commissione, aprendo la strada a un possibile confronto su come integrare questi principi nelle future scelte urbanistiche della città.