LA CITTÀ DEI 10.000 ALBERI CHE NON CI SARANNO MAI: IL CASO DEL PARCO ORIANA FALLACI

LA CITTÀ DEI 10.000 ALBERI CHE NON CI SARANNO MAI: IL CASO DEL PARCO ORIANA FALLACI

PESCARA – In una città che promette di piantare 10.000 alberi, assistiamo invece all’ennesimo abbattimento indiscriminato e non comunicato del nostro patrimonio arboreo. Nel Parco Oriana Fallaci, ex Parco Vivaio Comunale, più di una decina di pini, che caratterizzavano uno dei sentieri principali, sono stati abbattuti nei giorni scorsi, come testimonia la resina ancora fresca sui tronchi recisi.

L’intervento, avvenuto in totale assenza di comunicazione preventiva ai cittadini, rappresenta l’ennesima violazione degli impegni presi in Consiglio Comunale attraverso una mozione che impegnava Giunta e Sindaco a informare preventivamente i cittadini sugli abbattimenti previsti e sulle loro motivazioni.

Come consigliera comunale ho formalmente richiesto informazioni al settore del verde lunedì scorso, ma ad oggi non ho ricevuto alcuna risposta. Questa mancanza di trasparenza e di informazioni è particolarmente grave considerando che la gestione dei parchi è stata affidata a Pescara Multiservice proprio a causa della carenza di personale nel settore del verde comunale.Forse il Settore del Verde non è a conoscenza dell’operato di Pescara Multiservice? Esiste un coordinamento?

Il problema, tuttavia, è più profondo e sistemico. Il Consiglio Comunale di Pescara si sta trasformando in una sorta di “Truman Show”, dove le mozioni approvate da maggioranza e minoranza restano lettera morta. Esempi lampanti sono le mozioni che prevedevano la formazione di una consulta del verde – un tavolo tecnico che coinvolgesse cittadini, associazioni e amministrazione – e l’organizzazione del comitato di gestione per la riserva naturale, entrambe approdate nei cassetti dell’amministrazione.

Da luglio attendiamo inoltre il censimento del verde, documento fondamentale che dovrebbe indicare l’effettivo numero di alberi presenti sul territorio comunale. Senza questi dati di base, come può l’amministrazione parlare seriamente di piantare 10.000 nuovi alberi?

La realtà che osserviamo quotidianamente è ben diversa dalle promesse: aiuole vuote da decenni, dove al posto degli alberi compaiono cartelli stradali e divieti di sosta. Se Giunta e Sindaco non rispettano le decisioni prese in Consiglio Comunale, significa che non rispettano l’impegno preso con i cittadini che li hanno eletti.

In questo contesto, l’obiettivo dei 10.000 alberi resta un miraggio, l’ennesima promessa destinata a rimanere sulla carta mentre il nostro patrimonio verde continua inesorabilmente a diminuire, colpito da abbattimenti e da mancanza di cure, come l’eclatante caso dei pini che non vengono trattati per la cocciniglia, anche qui, una promessa declamata in Consiglio Comunale,già dimenticata.