IL SILENZIO ELOQUENTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

IL SILENZIO ELOQUENTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

PESCARA – Il Gruppo Consiliare AVS-RADICI IN COMUNE denuncia con fermezza la persistente e inaccettabile inadempienza del Sindaco e degli Assessori competenti nel fornire risposte alle interrogazioni scritte presentate, un comportamento che mina profondamente i diritti delle consigliere e dei consiglieri all’esercizio del proprio mandato istituzionale e il buon andamento dell’amministrazione comunale.

L’Amministrazione infatti ignora palesemente quanto stabilito dal Regolamento del Consiglio Comunale e dal Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali (T.U.O.E.L.). Ai sensi dell’art. 23 del Regolamento del Consiglio Comunale, i consiglieri hanno il diritto di presentare interrogazioni su argomenti riguardanti le funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo. L’art. 3 dello stesso regolamento prescrive che la risposta scritta debba essere fornita entro venti giorni dalla presentazione, o entro dieci giorni in caso di richiesta motivata di urgenza. Inoltre, l’art. 43, comma 3, del T.U.O.E.L. n. 267/00 stabilisce che il Sindaco o gli Assessori delegati devono rispondere entro 30 giorni.

Nonostante queste chiare disposizioni, in data 5 maggio 2025, al mio invio via PEC di tre interrogazioni scritte (prot. N°0086770), a oggi, dopo quasi 90 giorni, non è stato ottenuto alcun riscontro. Questo prolungato silenzio non può essere giustificato con pretesti quali “ingolfamento degli uffici”, dato che le interrogazioni scritte in questione sono le uniche interrogazioni inviate nel 2025. Forse un modo per dire “non sono bene accette le domande?”

Ho già chiesto personalmente al Presidente del Consiglio Comunale di censurare questo comportamento e di richiedere con urgenza risposte scritte, esaurienti e complete. Ma anche la figura del Presidente del Consiglio è stata svilita, nessuna risposta è arrivata.

La mancanza di risposte agli atti di sindacato ispettivo si configura come una grave violazione dei principi di trasparenza e partecipazione democratica. Violazioni che le Cittadine e i Cittadini già conoscono amaramente, non essendo mai riusciti ad avere interlocuzioni attive, e la nascita di Comitati per tutti i quartieri di Pescara lo dimostra ampliamente.

Di seguito, un riepilogo schematico delle tre interrogazioni rimaste senza risposta:

  1. Interrogazione sul PARCO CENTRALE e Nuova Sede della Regione Abruzzo
    • Parco Centrale: viene chiesta chiarezza sulla superficie effettiva dell’area di intervento denominata “Parco Centrale”, finanziata dalla Fondazione PescaraAbruzzo con 4 milioni di euro, come da scrittura privata del 18 luglio 2024. A questo quesito mi ha risposto direttamente e agevolmente il progettista del Parco Centrale in conferenza stampa al momento della presentazione: sono 3 ettari, confermando quanto detto da tempo.
    • Nuova Sede della Regione Abruzzo: si solleva un quesito etico sull’opportunità di permettere la costruzione, nel centro di Pescara, di una sede definita “iconica” con un costo stimato tra 50 e 100 milioni di euro, considerando l’attuale disavanzo regionale sulla sanità che si aggira intorno ai 100 milioni di euro e che sta mettendo in crisi l’intero Abruzzo. Il silenzio a questo quesito appare ancora più eloquente. L’etica non è più argomento della Politica.
  2. Interrogazione sugli INTERVENTI sui PINI e l’Infestazione da Cocciniglia
    • Trattamenti e Monitoraggio: si chiede quanti pini siano stati trattati per l’infestazione di Toumeyella parvicornis da luglio 2024 a oggi, in quali mesi e in quali zone, ricordando una precedente dichiarazione dell’Assessore Orta riguardo al trattamento di 1230 pini entro settembre 2024. Si chiede anche se vi sia un monitoraggio delle zone particolarmente colpite (es. Parco Fallaci, via Colle di Mezzo, Lungo Fiume Paolucci).
    • Abbattimenti e Trasparenza: si richiedono informazioni sul numero di alberi abbattuti nei parchi negli ultimi 6 mesi, le motivazioni di tali abbattimenti e la ragione per cui non viene data notizia pubblica, nonostante l’approvazione di una mozione sulla pubblicità e informazione in caso di abbattimenti il 22 novembre 2024.
    • Responsabilità: si domanda se Pescara Multiservice proceda autonomamente agli abbattimenti o se il Settore del Verde ne sia a conoscenza, e chi incarica i tecnici che stabiliscono tali abbattimenti.
    • Censimento del Verde: si chiede la data dell’ultimo censimento del verde e se tale censimento sia stato pubblicato.
      • Quesiti semplici: dati. Non averne contezza può significare solo l’imminente disastro per il nostro Verde Urbano
  3. Interrogazione sulle Scelte di Specie per Piantagioni in Città (Palme)
    • Criteri di Scelta e Costi: si interroga il Sindaco e l’Assessore competente su chi abbia deciso l’utilizzo delle palme negli ultimi interventi di riqualificazione (es. lungomare sud, piazza antistante la Madonnina “Water Front”). Si chiedono le motivazioni di una scelta maggiormente costosa (circa 8 volte il costo di un albero della macchia mediterranea) e di nessun beneficio in termini di servizi ecosistemici.
    • Incoerenza Ambientale: si evidenzia che l’utilizzo di tali palme, finanziate dal PNRR, sia incoerente con le linee guida del Comitato Scientifico per lo Sviluppo del Verde Urbano (ISPRA-MINISTERO AMBIENTE) e della Soprintendenza Chieti-Pescara, che prescrivono l’uso di specie autoctone e della macchia mediterranea per la loro capacità resiliente e i maggiori servizi ecosistemici offerti (ombra, filtraggio aria, abbattimento polveri, evapotraspirazione, aumento biodiversità), e sia incoerente con le prescrizioni del Green Deal, (il cui obiettivo di transizione ecologica è aumentare la resilienza urbana). Si ricorda inoltra che le palme sono piante infestanti nelle riserve locali . Si sottolinea che il redigendo Piano del Verde prevede sempre l’uso di alberi della macchia mediterranea per la forestazione urbana. In sintesi: in questa interrogazione chiedo della motivazione di scelta progettuale di utilizzo di fondi pubblici europei in contrasto con tutte le indicazioni nazionali e sovranazionali. La “non” risposta può significare solo una cosa: non c’è una valida motivazione progettuale, ma probabilmente solo estetica. Ma i Fondi del PNRR non sono destinati per le tendine rosa della sala…

Come rappresentante del Gruppo Consiliare AVS-RADICI IN COMUNE ribadisco l’importanza del rispetto delle regole democratiche e della trasparenza amministrativa, fondamentali per la fiducia dei cittadini e per la corretta gestione della cosa pubblica. Se mancano questi due pilastri, possiamo purtroppo dire che a Pescara manca proprio una Amministrazione. E quindi ci si pone una domanda per tutti: chi c’è ora alla guida della Città? E a questa interrogazione dovremo rispondere noi tutte e tutti.

Simona Barba – Consigliera comunale AVS RAdici in comune